(detto
il). Pittore italiano. Discepolo a Vercelli di G.M. Spanzotti dal 1490,
in seguito si trasferì a Milano, dove conobbe i pittori lombardi
leonardeschi, e poi a Siena. Qui gli vennero commissionati gli affreschi del
monastero di Sant'Anna in Camprena (1503-04), presso Pienza, in cui si avverte
chiaramente l'influsso operato su
S. dalla pittura del Perugino e del
Pinturicchio; dal 1505 lavorò, inoltre, agli affreschi del chiostro di
Monte Oliveto Maggiore. Dopo questo primo periodo senese,
S. andò
a Roma dove, per iniziativa di Sigismondo Chigi, gli venne affidato l'incarico
di decorare il soffitto della stanza della Segnatura in Vaticano (1508);
risalgono allo stesso periodo la
Crocifissione e la
Natività di San Francesco a Subiaco. La progressiva
familiarità di
S. con l'arte di Raffaello, che il pittore ebbe
modo di conoscere a Roma, si evidenziò nella successiva produzione
senese: la
Deposizione (1510, Siena, Pinacoteca nazionale); la
Giuditta (Siena, Pinacoteca nazionale); l'Allegoria dell'Amore (Parigi,
Louvre); la
Madonna col Bambino e i santi (Torino, Galleria sabauda). Nel
1517 fece ritorno a Roma, dove eseguì gli affreschi con
Storie di
Alessandro Magno nella villa di Agostino Chigi, detta in seguito Farnesina.
Nuovamente a Siena nel 1518, affrescò le
Storie della Vergine
nell'Oratorio di San Bernardino, insieme a D. Beccafumi e a G. del Pacchia. Non
è documentata produzione alcuna negli anni 1518-25, né si sa dove
S. sia stato in quest'arco di tempo. Nel 1525 il pittore si recò a
Siena, dove realizzò lo stendardo per la Compagnia di San Sebastiano
(1525, Firenze, Galleria palatina) e accettò numerose commissioni, per la
maggior parte pubbliche: affreschi della cappella di Santa Caterina in San
Domenico (1526);
Santi Ansano e Vittore (1529, Siena, Palazzo ducale);
La Madonna dà l'abito a sant'Ildefonso (1530, Siena, Santo
Spirito). Negli ultimi anni, parallelamente all'affermazione di nuove
personalità artistiche,
S. indirizzò la sua arte ad altre
città minori, quali Pisa, Volterra e Lucca; celebre fu la
Madonna col
Bambino e santi (1542, Pisa, Museo civico) (Vercelli 1477 - Siena 1549).